Descrizione
Dopo anni di esperienza e di studio delle varietà tradizionali nel 1979 Lucio Tasca d’Almerita decide di confrontarsi con i vitigni internazionali, perseguendo l’unica strada possibile: la varietà. Seguendo il forte DNA sperimentale della Tenuta si parte: tre filari per tipo di cabernet sauvignon, chardonnay, pinot nero e sauvignon blanc. Le prime sperimentazioni conquistano tutti, una sorpresa anche per i più fedeli sostenitori dell’autoctono e della botte di castagno. Le prime 4 barrique di rovere francese furono pagate e nascoste sino alla loro presentazione. Conquistato anche il Conte Giuseppe, nel 1985 l’azienda mette a dimora barbatelle per 5 ettari, a San Francesco. Nel 1989 la prima annata di Chardonnay vinificata ed immessa in commercio. Un vino bianco ancora straordinariamente attuale, morbido e suadente, fresco e longevo.
Giallo dorato intenso con riflessi verdognoli, al naso esprime un aroma complesso di frutta esotica banana e cedro associato a note di vaniglia, cannella, cioccolato bianco. Al palato è molto ricco ed intenso, caratterizzato da una buona vena di acidità e da un finale lunghissimo e vibrante.